Teresa Ciabatti resta la più amata

Volevo incontrare Teresa Ciabatti. Da quanto ho letto “La più amata” ho iniziato a seguirla sui social e ci siamo anche scritte, via Facebook. Poi però ha chiuso i suoi profili….ma ecco che a Bookcity ha presentato “Matrigna” Solferino Libri, non potevo mancare all’incontro.

Teresa Ciabatti non ha deluso nessuna delle mie aspettative. Ho trovato la donna diretta, sincera, che dice verità anche scomode, proprio come avevo intuito durante le nostre conversazioni e leggendo le sue risposte, anche a pesanti provocazioni. Il suo essere, forse, fuori dagli schemi è quello che mi aveva incuriosita, volevo rendermi conto di persona quanto fosse una finzione e quanto, invece, fosse vera, pur in una costruzione letteraria.
Durante l’incontro non ha usato mezzi termini, non è stata la donna perfettina che risponde in modo prevedibile alle domande, insomma mi ha conquistata! (per natura sono una persona molto schietta che non ama molto i giri di parole, eh non è che sempre sia un bene lo so…).

E veniamo a “Matrigna”.

Noemi, la protagonista, racconta la sua vita, segnata dalla scomparsa del fratellino Andrea quando lei aveva solo nove anni. Andrea era bello, biondo, perfetto, il figlio prediletto. Lei era la sorella che stava nell’ombra, in disparte, parzialmente visibile anche quando c’erano foto, interviste, appelli, subito dopo la scomparsa del fratello.

Noemi cresce, fugge e si ricostruisce una vita in città, salvo poi ritornare a casa improvvisamente per soccorrere la madre che ha avuto un incidente.

Un ritorno nel quale tutto è diverso da come si aspettava, almeno così sembrerebbe. La madre non è depressa, è diventata bionda, sembra ringiovanita, usa Facebook ed esce con un ragazzo che potrebbe essere suo figlio.

La voce narrante è la vera protagonista del libro, lo stile narrativo, la forza delle parole sono state per me la chiave di lettura.

La sintassi è essenziale, i singoli termini pesati e duri. I pensieri, i movimenti , i gesti descritti sono così ben calibrati che anche quando è il linguaggio del corpo suggerito, si rimane scioccati, spiazzati, totalmente immersi nel mondo descritto.

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Sottolineando:

– se ti piace l’aspetto introspettivo delle storie è il libro che fa per te;

– se hai amato “La più amata” non potrai staccarti dalle pagine di questo romanzo;

– se ami lo stile diretto, prorompente, essenziale ti innamorerai di questa autrice.

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