Nina Sente. Una nuova avventura per Elasti

Clauda De Lillo è la Elasti  del blog “Non solo mamma”, blog che ha aperto quando allattava il secondo figlio (ora ne ha 3), un passato da giornalista finanziaria, autrice di tre libri, giornalista per la Repubblica, voce di Caterpillar Radio2

Claudia è una donna di una enorme simpatia e bravura,quando leggi i suoi pezzi pensi “accidenti proprio quello che provo io, ma come fa a rendere così i pensieri?”, una super mamma che non teme di scrivere e di dire verità talvolta un po’ scomode sull’essere madri lavoratrici. Seguitela nel suo quotidiano nel suo profilo Instagram @quielasti.

Ha pubblicato da poco “Nina Sente” per Mondadori. Una occasione per fare due chiacchiere con lei, per parlare di vita e non solo di libri.

Cosa ti ha spinto a lasciare la tua carriera per “buttarti” nel mondo della radio e delle alzate mattutine tremende? Per diciotto anni ho fatto la giornalista finanziaria. E sentivo, ormai da parecchio tempo, che era un lavoro che non mi somigliava. Ne soffrivo molto ma non sono avventuriera né temeraria e avevo paura di lanciarmi nel vuoto del precariato, lasciando un posto fisso, solo per seguire i miei sogni. Nel marzo nel 2014 mi chiamarono da Caterpillar AM per una intervista su Dire Fare Baciare, il mio libro che era appena uscito. Mi divertii molto e pensai che nella prossima vita avrei fatto radio. Dopo una settimana mi telefonò Filippo Solibello, il conduttore del programma di Radio 2 e mi domandò se avessi mai pensato di lavorare alla radio. Non ebbi un attimo di esitazione e mi lanciai. Era l’occasione che stavo aspettando.

C’è qualche cosa che ti manca del tuo precedente lavoro ? Se sì cosa? Mi manca la socialità di un open space. Adesso lavoro all’alba, quando in Rai non c’è ancora nessuno, con un gruppo meraviglioso ma ristretto di persone. Mi mancano i colleghi alla macchinetta del caffè, la pausa pranzo, le chiacchiere in bagno, i pettegolezzi, la comunità intorno al lavoro, molto più che il lavoro stesso.

Cosa stai leggendo in questo momento? Sto leggendo L’ultimo melograno di Bachtyar Ali, la storia di un padre che cerca suo figlio, a metà tra una parabola e una fiaba. Non ho ancora deciso se mi piace. Invece sto ascoltando in audiolibro The Great Alone di Kristin Hannah, una storia molto avvincente ambientata in Alaska. Mi sta appassionando talmente che temo il momento in cui finirà.

Chiedi sempre ai tuoi figli il “permesso” quando parli di loro sul blog? Sì. Sono grandi e hanno il diritto di sapere quando e come parlo di loro. Generalmente me lo accordano e sono piuttosto divertiti del fatto che io racconti di loro.

Hai scritto di qualche nuovo progetto che bolle in pentola, puoi anticipare qualche cosa? Ho in cantiere un nuovo libro. Uscirà a settembre. E non parlerà di bambini! Sarà una storia per grandi sui grandi, anche un po’ gialla.

Io invidio la tua capacità di fare tantissime cose, ma così tra noi donne e mamme…come fai a seguire casa, lavoro, mariti e figli? Da Elasti ci dai qualche idea? In realtà da quando lavoro alla radio è tutto più semplice. Certo, mi sveglio alle 420 del mattino e dopo quattro anni ancora non mi sono abituata. Però verso le dieci sono a casa e lavoro da lì. Così ho molto tempo sia per me sia per i miei figli. La fortuna sta nel trovare un lavoro in cui stare comode. Quando lavoravo come giornalista finanziaria, con orari più tradizionali facevo molta più fatica a tenere tutti i pezzi insieme ed ero molto più stanca e frustrata.

Qual è la domanda che non ti hanno mai fatto e che invece vorresti che ti venisse fatta? Direi che non c’è. Tra blog, radio e rubrica su D ho fin troppe occasioni per dire chi sono. Sono molte di più le domande che vorrei fare agli altri che quelle che vorrei fossero fatte a me.

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Sottolineando

– Anche Elasti è umana, ha le sue fragilità e le beghe di tutte le mamme, seguitela su @quielasti Instagram e se siete donne, la sentirete “una di noi”.

– Claudia ha cambiato lavoro dopo i 40 anni, quindi i sogni possono essere sempre diventare realtà, provarci sempre!

– Avete mai provato con gli audiolibri? Potrebbe essere un’occasione per farsi leggere un libro che vi incuriosisce da tempo.

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