Competenza e verità anche nelle debolezze

interviste sottolineate

Sono sempre meno tollerante verso le finzioni e verso coloro che, sui social e no, mostrano solo una vita patinata, come se la vita fosse davvero sempre quella. Ma quando? Ma chi? Tutti  abbiamo ombre, pensieri, difficoltà e il fatto di condividerli rende, a mio avviso, le persone autentiche, vere appunto.

Io seguo Marianna Martino di  Zandegù da parecchi anni e, prima di sfogliare il sito e di interessarmi ai suoi contenuti, è stata proprio la persona ad avermi piacevolmente colpita.

Marianna non ha mai fatto mistero delle difficoltà che ha riscontrato nel  lavorare con i social,  dei suoi tentativi di migliorare se stessa e il suo lavoro, di provare percorsi diversi per presentare al meglio i suoi contenuti, di cercare la strada che potesse darle soddisfazione cercando di mettere a disposizione le sue competenze ad un numero sempre maggiore di potenziali clienti.

Ora Marianna e il suo socio hanno un nuovo sito www.zandegù.it nel quale i  corsi e i loro servizi sono chiari, la mission è diventata visibile anche graficamente e, peraltro, il tutto viene offerto ad un prezzo davvero più che accessibile.

Se poi hai anche IG, beh Marianna regala tips e suggerimenti utili per scrivere meglio, per creare un business model,  per scrivere meglio su Instagram……insomma una vera fonte gratuita con tantissimi spunti per stare in modo professionale sui social, con un occhio particolare ai freelance e alle piccole e medie imprese. E poi…c’è sempre il dietro le quinte con ironia e sagacia.

Ecco la nostra chiacchierata.

Marianna come ti definiresti? Classe ’83, miopissima, chiacchierona, ansiosa, curiosa come una scimmia. Ho sempre fame e amo il buon vino, meglio se con le bolle. Bevo 3 caffè al giorno. Scrivo da quando ne ho memoria, prima poesie e racconti, ora contenuti online. Odio lo sport. Adoro le serie Tv. Non ho mai frequentato l’università. Il mio film preferito è Pulp Fiction. Sono enormemente ambiziosa e organizzata. Lavoro come content strategist e formatrice sui temi della comunicazione, scrittura efficace e marketing.

Ci racconti in breve qual è la mission di Zandegù (per i pochi che non lo sapessero)? Zandegù (www.zandegu.it) è il mio studio che fa formazione, per professionisti e piccole ditte, sui temi della comunicazione del marketing. Lo fa con manuali, corsi online e in streaming e servizi di consulenza. La nostra missione è dare strumenti che vanno al sodo a chi lavora in proprio, per migliorare nella comunicazione online.

Come è una tua giornata tipo di questi tempi? Il Covid non ha cambiato molto le mie giornate, anzi forse le ha solo allungate, perché il lavoro si è moltiplicato. Arrivo in ufficio un po’ prima delle nove e lavoro di solito fino alle 18/19. Mi occupo delle strategie di comunicazione dei miei clienti, faccio call, mando email. La sera e al weekend insegno, per ora solo in streaming. Zoom è il mio migliore amico ormai.

A proposito di tempo di Covid, cosa ti manca di più della vita precedente? Sicuramente mi manca viaggiare e andare al ristorante con i miei amici.

Tempo fa sui social ha parlato apertamente dei tuoi problemi e del fatto che hai deciso di assumere farmaci per superare un momento difficile. Cosa ti ha spinto ad essere così sincera? Lo stigma sulla salute mentale. Che se vai dallo psicologo o dal neurologo sei pazzo. Che se hai gli attacchi di panico, ti devono passare da soli o al massimo con la valeriana. Se un tuo amico avesse una frattura al femore, gli diresti mai che con un po’ di forza di volontà passa tutto? Non lo manderesti subito all’ospedale? Ecco perché. Prenderci cura della nostra salute mentale, specie in questo periodo, è fondamentale. Per noi e per stare meglio con gli altri.

 

Cosa ti fa stare meglio e cosa ti fa stare peggio? Mi fa stare meglio un bel gelato con la panna. E una passeggiata, anche senza meta, con la musica in cuffia. Mi fa stare peggio l’arroganza delle persone. La situazione economica attuale disastrosa e i dubbi sul futuro che sapremo costruire.

C’è una esperienza, o un viaggio o un libro che ti ha particolarmente segnata e fatta crescere? Tutti i viaggi che ho fatto da sola mi hanno lasciato tantissimo. Mi sono sentita forte, indipendente, felice. Ho capito che so bastare a me stessa. Che me la so cavare. Che posso contare su di me. Che so godere delle cose belle della vita. Che se sono felice da sola, sarò felicissima con gli altri.

Sei una zia giovane (molto più giovane di me), ma c’è qualche cosa nel processo di invecchiamento che più temi? Più gli anni passano, più capisco quanto è preziosa la vita. Quanto dobbiamo essere felici di quello che abbiamo. Ho solo paura per la salute. Delle rughe o del resto non mi interessa.

La tua passione per le serie TV è per me stata contagiosa. Al momento ho appena finito The Bold Type, sono alla ricerca di qualche cosa di abbastanza leggero, cosa suggeriresti? Le mie 3 preferite degli ultimi anni: Atlanta, The Marvelous Mrs Maisel, Flebag.

Oltre a questo, quali sono le serie TV appena uscite che proprio non dobbiamo perderci? Onestamente da inizio 2021 secondo me non è ancora uscito niente di interessante. Se proprio devo dirne una, cito The Undoing, ma non è un capolavoro.

Nei tuoi video ha parlato spesso di “errori” che tu e il tuo socio avete commesso in Zandegù, invece cosa ha funzionato di più? E cosa ti sta dando maggior soddisfazione? Marco e io siamo abbonati alle bucce di banana. Ma siamo anche bravissimi a rialzarci. Che poi è quello che conta, secondo me. Quello che funziona di più, per noi, è avere molto a cuore Zandegù e il lavoro ben fatto. Non ci accontentiamo mai e ci mettiamo tutto il nostro impegno. Questo fa funzionare bene la quotidianità e i servizi che offriamo.

Oggi quello che ci sta dando più soddisfazione sono le strategie di comunicazione, che elaboriamo per professionisti e aziende: sono lavori più articolati e ambiziosi rispetto all’offerta formativa e ci consentono di studiare, migliorare e confrontarci faccia a faccia coi clienti. È un lavoro di grande responsabilità, prendersi in carico la comunicazione di un brand, e ci mettiamo tutta la cura che metteremmo nella comunicazione di Zandegù.

 

2 commenti su “Competenza e verità anche nelle debolezze”

  1. interessante persona. Non direi che sia soggetto a crisi tali da prendere farmaci. Comunque ha ragione quando parla di attacchi di panico o visite dal psicologo.
    Bella serata.
    Un abbraccio forte.
    GP

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