La Szymborska tra poesia e graphic novel

Non sono un’esperta di poesia, ma amo la grande poetessa polacca Wisława Szymborska.

Il suo stile semplice, ironico, anche colloquiale mi permette di entrare nello spirito delle sue opere e di sentire e vedere nel quotidiano i messaggi che le sue poesie riescono a trasmettere.

Nel 1996 quando vinse il Premio Nobel per la Letteratura era poco conosciuta in Italia, ma subito dopo riferimenti alle sue opere si sono visti e sentiti al cinema, in tv e anche in alcuni messaggi pubblicitari.

Come sempre mi interessano gli aspetti della vita di autori e di persone delle quali parlo.

Nel libro dell’artista Alice Milani mi è sembrato di vivere alcune giornate con la Szymborska, le tavole mi hanno permesso di visualizzare la sua vita e di innamorarmi ancora di più delle sue parole (e anche del suo gatto).

Il libro è edito da BeccoGiallo Edizioni, qui puoi curiosare nel catalogo e perderti tra biografie e romanzi.

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Ecco la mia chiacchierata con Alice.

Quando è nata la tua passione per il disegno, per il fumetto? Al liceo, grazie alla fiera del fumetto di Lucca, e grazie a mio fratello maggiore che mi ha prestato Ghost World di Daniel Clowes.

Nelle tue opere ti concentri spesso sulle biografie. Cosa ti spinge a scegliere un personaggio? E come ti documenti per rappresentarlo al meglio? Sono attirata da personaggi femminili forti e dalla ricerca scientifica. Per questo ho scelto più volte di raccontare storie di pioniere della scienza, come Marie Curie e Sofia Kovalewska. Prima di iniziare a disegnare studio approfonditamente e mi documento bene. In fondo il mio è un lavoro sia creativo che divulgativo, quindi è importante che sia basato su fatti documentati. Uso testi scritti dalle protagoniste e li trasformo in dialoghi, ad esempio. Cerco di immedesimarmi e di mescolare l’opera con la vita della persona che sto raccontando.

Per quanto riguarda la Szymborska cosa ti ha interessato maggiormente? La poesia è un’altra forma di ricerca, mi interessava far vedere il processo creativo, come nascono le poesie. Ho mescolato le opere della Szymborska con scene della sua vita quotidiana.

Qual è l’esperienza, il libro, il viaggio che ti ha segnata maggiormente e perché? Ho fatto per alcuni anni dei viaggi in moto nei Balcani, e queste esperienze sono sfociate in un libro a fumetti che ho disegnato a quattro mani con Silvia Rocchi, che mi aveva accompagnata. È stata un’esperienza!

Ci descrivi una tua giornata tipo? La mia giornata tipo non è molto emozionante: lavoro da casa. Ho bisogno di molto spazio per lavorare con i colori, e a volte esco per schiarirmi le idee.

Tempo di vacanze, qual è la tua vacanza ideale? Andare ad arrampicare in una falesia esposta a nord e ben ombreggiata, in mezzo agli alberi. Dormire in campeggio. Tutte cose che quest’estate non potrò fare perché mi è nata da poco una bambina.

Progetti…se si possono svelare.. Tirare su la bambina.

Buone vacanze cara Alice a te a alla tua splendida bimba!

2 commenti su “La Szymborska tra poesia e graphic novel”

  1. newwhitebear

    grande poetessa Szymborska, veramente sconosciuta in Italia ma famosissima nel mondo. La poesia è una nicchia che trova pochi estimatori e ancor meno editori.
    L’intervista? Bella e pulita. Metti a tuo agio le persone intervistate.

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